Non è chiaro quale sia il trattamento ottimale di una lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio.
I Ricercatori dell’University di Lund, in Svezia, hanno condotto uno studio randomizzato e controllato coinvolgendo 121 adulti giovani e attivi con lesione acuta del legamento crociato anteriore con l’obiettivo di confrontare 2 strategie: riabilitazione strutturata più ricostruzione precoce del legamento e riabilitazione strutturata con l’opzione di una successiva ricostruzione se necessaria.
L’endpoint primario era rappresentato dal cambiamento dal basale a 2 anni nel punteggio medio su 4 sottoscale di KOOS ( Knee Injury and Osteoarthritis Outcome Score ): dolore, sintomi, funzione nello sport e nelle attività del tempo libero e qualità della vita legata al ginocchio ( KOOS4 ); intervallo di punteggio da 0 [ peggiore ] a 100 [ migliore ] ).
Gli endpoint secondari comprendevano i risultati delle 5 sottoscale KOOS, della scala MOS SF-36 Health Survey ( Medical Outcomes Study 36-Item Short-Form Health Survey ) e il punteggio alla scala Tegner Activity Scale ( TAS ).
Dei 62 soggetti assegnati a riabilitazione più ricostruzione precoce del legamento, 1 non è stato sottoposto a intervento chirurgico.
Dei 59 assegnati a riabilitazione più ricostruzione opzionale, 23 sono stati sottoposti a ricostruzione posticipata e gli altri 36 alla sola riabilitazione.
Il cambiamento assoluto nel punteggio medio KOOS4 dal basale a 2 anni è stato pari a 39.2 punti per il gruppo riabilitazione più ricostruzione precoce del legamento crociato anteriore e 39.4 punti per l’altro gruppo ( differenza assoluta tra i gruppi, 0.2 punti; P=0.96 dopo aggiustamento per il punteggio basale ).
Non sono state osservate differenze significative tra i 2 gruppi di trattamento per quanto riguardava gli endpoint secondari.
Gli eventi avversi sono risultati comuni in entrambi i gruppi.
In conclusione, negli adulti giovani e attivi con lesioni acute del legamento crociato anteriore, una strategia di riabilitazione più ricostruzione precoce del legamento non è risultata superiore a una strategia basata su riabilitazione e ricostruzione opzionale e posticipata del legamento.
L’ultima strategia ha ridotto in maniera sostanziale la frequenza delle ricostruzioni chirurgiche. ( Xagena2010 )
Frobell RB et al, N Engl J Med 2010; 363: 331-342
Chiru2010